Novità normative 2020
A seguito dell’ entrata in vigore della Legge di Bilancio (L. 27.12.19 n. 160), dal 1 gennaio 2020 per poter detrarre dalla dichiarazione dei redditi (Mod. 730 oppure Mod. UNICO) le spese sanitarie sostenute i pagamenti dovranno essere effettuati obbligatoriamente con mezzi tracciabili.
I pazienti potranno detrarre il 19% delle spese per le prestazioni sanitarie rese da strutture e studi privati, solo se queste vengono pagate con sistemi tracciabili.
Sono considerati sistemi tracciabili: assegni bancari, postali, circolari, bonifici oppure pagamenti con carte di debito, di credito, prepagate e bancomat.
L’utilizzo dei contanti sarà sempre possibile, ma il contribuente, nonostante l’esibizione della ricevuta di pagamento eseguito, perderà il diritto alle detrazioni della spesa effettuata in sede di dichiarazione dei redditi.
Tale scelta governativa è stata attuata in contrasto al parere di ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani, che ritiene questo metodo penalizzante nei confronti dei pazienti, soprattutto quelli di fascia over 65, non sempre confidenti con il mezzo elettronico.
Le eccezioni
Vi sono tuttavia alcune eccezioni fatte per gli acquisti in farmacia; ovvero saranno detraibili con pagamento in contanti le spese sanitarie relative all’acquisto di:
- Medicinali (ovvero farmaci acquistati in farmacia con scontrino parlante), quindi spese per specialità medicinali, farmaci e medicinali omeopatici, farmaci da banco e quelli da automedicazione.
- Dispositivi medici.
Ma cosa si intende con dispositivi medici?
- Cerotti, bende, garze e medicazioni avanzate.
- Prodotti per dentiere: creme adesive e compresse disinfettanti.
- Lenti a contatto.
- Apparecchi acustici.
- Prodotti ortopedici.
Questi sono solo alcuni esempi dei più diffusi dispositivi medici.
Cosa fare per ottenere la detrazione fiscale?
Per ottenere la detrazione fiscale del 19% della spesa odontoiatrica, al momento della dichiarazione bisognerà presentare la fattura o la ricevuta fiscale e una copia del pagamento tracciabile, ovvero lo scontrino nel caso di pagamento bancomat/ carta di credito o la copia della contabile del bonifico.
Per questo motivo prestate la massima attenzione nel conservare tutte le ricevute, anche quelle di pagamento!
Non solo spese sanitarie
La norma che, ai soli fini della detrazione fiscale del 19%, vieta l’utilizzo del contante, richiama tutte le spese indicate nell’articolo 15/917 ma anche quelle previste da altre disposizioni normative, per cui si tratta ad esempio di spese:
- Veterinarie.
- Funebri.
- Frequenza scuole e università.
- Assicurazioni rischio morte.
- Erogazioni liberali.
- Iscrizione ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi.
- Affitti studenti universitari.
- Addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza.
- Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.